Gli Ambasciatori del Tribunal Monsanto sono sostenitori attivamente impegnati nella diffusione di questa iniziativa popolare. Qui puoi conoscerli e ascoltare i loro messaggi video, elencati in ordine alfabetico.
Nnimmo Bassey - architetto, attivista ambientale, autore e poeta nigeriano. E’ uno degli “Eroi dell’ambiente” del 2009 nominati dalla rivista Time.
"Non possiamo restare a guardare in disparte, con le braccia incrociate, mentre un ristretto gruppo di multinazionali inquina e distrugge la nostra agricoltura e il nostro sistema alimentare, avvelena il nostro ecosistema e si macchia del reato di ecocidio. In questo particolare contesto il Tribunal Monsanto costituisce un evento positivo, soprattutto adesso che Monsanto sta disperatamente cercando di introdursi e indebolire l’agroecologia nel continente africano, colonizzando la nostra cultura e distruggendo i nostri sistemi alimentari. Tribunali di questo tipo sono necessari per arginare l’ondata di ecocidio, per dare un segnale forte, per ribadire che i crimini ambientali e le pratiche che danneggiano l’ambiente non devono restare impuniti."
Irene Cardoso – Professoressa di Scienza del suolo e Presidente dell’Associazione Brasiliana per l’Agroecologia.
"Perché l’Associazione Brasiliana per l’Agroecologia sostiene il Tribunale contro Monsanto? Il Brasile è il primo consumatore di pesticidi al mondo, e questo ha un impatto fondamentale sulla salute dell’uomo, sul benessere degli animali, della terra, dell’acqua, delle piante… della natura in generale. In Brasile i pesticidi sono impiegati prevalentemente per la coltivazione di soia. L’aumento dell’uso di pesticidi è dovuto all’introduzione di soia geneticamente modificata. I semi di soia transgenici sono venduti da Monsanto [...].La soia è stata modificata per tollerare il glifosato, un diserbante venduto da Monsanto [...]. Le testimonianze dei contadini e i risultati scientifici dimostrano che il glifosato è un veleno."
Richard Falk - Professore Emerito di Diritto Internazionale dell’Università di Princeton, ed ex-Rapporteur per l’ONU (USA).
"Sono estremamente grato agli organizzatori del Tribunal Monsanto [...] Spero che questa indagine sui presunti crimini contro l’umanità sia ampiamente compresa e che possa costituire il punto di avvio di un percorso verso l’agroecologia e un futuro sostenibile per l’umanità."
Claude Gruffat, presidente di Biocoop, uno dei più importanti membri del movimento cooperativo per l'agricoltura organica in Francia.
"Per Biocoop supportare il Tribunale Internazionale Monsanto è una opportunità storica per mobilizzare i cittadini del globo nel rifiutare il modello agricolo industriale, intensivo e tossico che distrugge la biodiversità agroecologica e contribuisce in maniera consistente alla scomparsa dei piccoli agricoltori in tutto il mondo."
Nicolas Hulot - giornalista, autore, attivista ambientale e politico francese.
"Alcune cose vanno contro la nostra idea di civiltà. Il fatto che alcuni possano controllare le risorse alimentari globali. Il fatto che si possa speculare su di esse. Il fatto che attualmente i contadini sono privati del diritto, tradizionale e fondamentale, di conservare una parte del raccolto per seminarlo nuovamente. Il fatto che quegli stessi contadini possano patire gli effetti tossici dei prodotti che si chiede loro di impiegare senza alcuna precauzione. Il fatto che si sta avvelenando il suolo. [....] E’ giunto il momento di applicare la legge contro i reati impuniti che non sono neanche considerati tali. E’ ora che il concetto di ecocidio sia preso in considerazione ed eventualmente adottato dalle principali organizzazioni internazionali."
Florianne Koechlin - biologa ed esperta di OMG, Svizzera.
"La mia preoccupazione principale riguarda il fatto che Monsanto promuove un modello disastroso di agricoltura a livello globale. Vastissime monocolture, semi OGM brevettati, pesticidi, fertilizzanti chimici. E’ il contrario di un approccio sostenibile e agroecologico al futuro. Eppure, Monsanto non è l’unica: Syngenta [...]o BASF o Dow Chemicals sono tutte nella stessa barca. Infatti questo Tribunale non si limita a chiamare in causa Monsanto ma riguarda tutte le mega-industrie agroalimentari del mondo e il loro sfruttamento dei contadini e dell’ambiente. Per questo vi invito caldamente a sostenere il Tribunale, è importante."
Renate Künast - ex ministro tedesco per l’Agricoltura, membro del parlamento tedesco con il Partito di Alleanza ‘90/I Verdi.
"Io sostengo il Tribunal Monsanto perché bobbiamo porre l’attenzione in modo definitivo sul ruolo primario che Monsanto riveste nell’industria agroalimentare e nel modello di agricoltura chimica e intensiva."
Dr. Stephanie Seneff - ricercatrice, Stati Uniti.
"Spero vivamente che contribuiate alla realizzazione di questo Tribunale. Potrebbe portare a una svolta nei rapporti di forza mondiali. Grazie."
Simone Lovera - Amministratore Delegato, Coalizione Mondiale per le Foreste, Paraguay.
"Noi [...] stiamo vedendo come i pesticidi promossi e prodotti da Monsanto […] stanno uccidendo bambini, [...] donne [e] uomini che assistono alla contaminazione dell’acqua nelle campagne e che si ammalano gravemente. Abbiamo visto anche come Monsanto abbia ottenuto il sostegno del governo e della polizia per portare avanti le sue pratiche criminali e il reato di ecocidio nelle campagne in paesi quali il Paraguay, il Brasile, l’Argentina, la Bolivia, e nel resto del mondo."
Sarojeni Rengam - Amministratore Delegato, Pesticide Action Network, Asia e Pacifico (PAN AP).
"Siamo preoccupati perché Monsanto [...] produce veleni che continuano a nuocere alla salute degli uomini e dell’ambiente. Il glifosato o il roundup prodotti da Monsanto sono probabili carcinogeni classificati dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. Eppure Monsanto persiste nella vendita del prodotto. L’uso di questo pesticida [ha causato] incalcolabili casi di avvelenamento, inclusa la morte di Silvino Talavera, un ragazzo di 11 anni, in Paraguay. Ci auguriamo che questo eccezionale Tribunale possa fare giustizia per Silvino e per tutti coloro che sono stati avvelenati, perseguitati e danneggiati da Monsanto."
Boaventura de Sousa Santos - Professore di sociologia dell’Università della Coimbra.
"Il Tribunal Monsanto è una delle più importanti iniziative della società civile organizzata dell’ultimo decennio."
João Pedro Stedile - coordinatore nazionale del Movimento Sem Terra, MST Brasile.
"L’obbiettivo principale è un’agricoltura libera dai veleni. Infatti il Tribunal Monsanto non ha come unico scopo quello di giudicare i crimini commessi, ma è anche una battaglia per il cibo sano e una lotta per un’altra agricoltura possibile."
Esther Vivas Esteve – giornalista e ricercatrice catalana, Centro studi sui movimenti sociali (CEMS).
"Oggi il 90% delle coltivazioni mondiali geneticamente modificate porta il marchio di questa multinazionale. Monsanto equivale agli OGM, significa la privatizzazione della vita, la privatizzazione di antichi semi locali [...]. Se vogliamo sapere cosa mangiamo, in qualità di consumatori dobbiamo sostenere questa campagna!"
Konstantin Wecker - noto cantante tedesco.
"Dobbiamo cominciare a lottare contro lo strapotere delle multinazionali, con un processo contro una compagnia che, come è stato dimostrato, sta distruggendo la Terra con le sue tossine ambientali."
Vivienne Westwood - straordinaria stilista inglese.
"Monsanto deve essere condannata, Basta Ecocidio!"